Alessandra Nassuato
2023-09-20 05:29:28 UTC
Ieri sera meditavo su Abbadon e la Chiave di Davide e stanotte ho sognato.
Mio padre era seduto sulla sdraio in riva al mare, dormiva.
Mia madre, aveva già l'Alzheimer ed io la tenevo d'occhio.
Ad un certo punto scatta verso il mare agitato e ci entra.
Sveglio mio padre che non è lucido e poi seguo mia madre per cercare di strapparla alla furia delle onde, non sa nuotare
Ma non riesco ad afferrarla e sono costretta ad abbandonarla all'Abisso.
Due differenti modi di vivere la MORTE.
Quella di mio padre che evitava di farci i conti e quella di mia madre che ha scelto prima di incarnarsi una malattia degenerativa, una fine lunga devastante.
Come se nel mezzo non ci fosse altra possibilità.
Come se la chiave dell'Abisso fosse riservata solo ad un Dio irraggiungibile.
Non è così.
La Chiave di Davide è la chiave di Giuda e di Dan, il giovane leone ed il serpente che giudica Israele.
Il giudizio di Israele avviene con l'amore. Con un fuoco d'amore potente che si può reggere solo trasformando se stessi.
La trasformazione è la CHIAVE.
Chi la evita dormendo muore
Chi la evita scegliendo il martirio, anche.
La MORTE è una necessità solo per chi non sa amare.
È una scelta di codardia.
Tornare a possedere la chiave di Davide non è impresa impossibile.
Unire le polarità.
Comprendere.
Ho sofferto maggiormente per la morte di mia mamma perché la sua lunga malattia l'ha resa completamente inerme.
Lei che voleva il controllo su tutto.
L'ha resa fragile.
Che sentivo il desiderio di salvarla. Da se stessa infine.
Ma non è possibile.
Giuda e Dan mostrano la Via.
In modo differente.
Ma non nuotano al posto tuo.
Mio padre era seduto sulla sdraio in riva al mare, dormiva.
Mia madre, aveva già l'Alzheimer ed io la tenevo d'occhio.
Ad un certo punto scatta verso il mare agitato e ci entra.
Sveglio mio padre che non è lucido e poi seguo mia madre per cercare di strapparla alla furia delle onde, non sa nuotare
Ma non riesco ad afferrarla e sono costretta ad abbandonarla all'Abisso.
Due differenti modi di vivere la MORTE.
Quella di mio padre che evitava di farci i conti e quella di mia madre che ha scelto prima di incarnarsi una malattia degenerativa, una fine lunga devastante.
Come se nel mezzo non ci fosse altra possibilità.
Come se la chiave dell'Abisso fosse riservata solo ad un Dio irraggiungibile.
Non è così.
La Chiave di Davide è la chiave di Giuda e di Dan, il giovane leone ed il serpente che giudica Israele.
Il giudizio di Israele avviene con l'amore. Con un fuoco d'amore potente che si può reggere solo trasformando se stessi.
La trasformazione è la CHIAVE.
Chi la evita dormendo muore
Chi la evita scegliendo il martirio, anche.
La MORTE è una necessità solo per chi non sa amare.
È una scelta di codardia.
Tornare a possedere la chiave di Davide non è impresa impossibile.
Unire le polarità.
Comprendere.
Ho sofferto maggiormente per la morte di mia mamma perché la sua lunga malattia l'ha resa completamente inerme.
Lei che voleva il controllo su tutto.
L'ha resa fragile.
Che sentivo il desiderio di salvarla. Da se stessa infine.
Ma non è possibile.
Giuda e Dan mostrano la Via.
In modo differente.
Ma non nuotano al posto tuo.